Di seguito sono riportati due articoli, tratti da Il Giornale e da Huffington Post, riguardanti le incredibili misure predisposte dalla sindaca di Colonia dopo le molestie sessuali di capodanno. Invece che contrastare i molestatori si chiede alle donne di rinunciare alle proprie libertà.. Il fatto che, dopo violente critiche ricevute, abbia compiuto un passo indietro sulla questione è ininfluente: ciò che conta non è quello che dice ora per convenienza, ma quello che sente e che l’ha indotta all’improvvida decisione.
E' questo abnorme cedimento psicologico che va strenuamante combattuto in Europa perchè, dopo l'implicita sottomissione, c'è solo la resa senza condizioni ai violenti e agli eventuali mandanti.
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Colonia: introdotto un codice
di comportamento per le donne per evitare gli stupri
Il sindaco della città annuncia una serie di regole
per evitare il ripetersi delle violenze di Capodanno: vietato girare da sole e
dare confidenza agli stranieri
Luca Steinmann - Mer, 06/01/2016 - 19:02
L’amministrazione
della città di Colonia ha annunciato che, a seguito delle violenze della notte
di Capodanno, introdurrà
un codice di comportamento per le donne e le bambine per scongiurare la
possibilità che queste siano vittime di stupri o violenze.
Ad
annunciarlo è il sindaco della città Henriette Reker, che si è riunita
ieri con i massimi esponenti delle forze dell’ordine locali, con i quali ha stabilito
di introdurre nuove misure di sicurezza e dichiarato lo stato d’emergenza. La
decisione è stata presa dopo che, durante la notte di San Silvestro, la
stazione della città è caduta sotto il controllo di circa mille persone di
origine mediorientale, che hanno importunato e derubato oltre 100 ragazze. “E’
importante prevenire questi incidenti” ha detto il sindaco.
Il nuovo
pacchetto sicurezza prevede anche l’introduzione di un codice di comportamento
al quale le donne si devono attenere. Esso verrà presto reso disponibile su
internet e le esorterà a mantenersi a “distanza di sicurezza da persone
dall’aspetto straniero, di non girare per le strade da sole ma sempre in
gruppo, di chiedere aiuto ai passanti in caso di difficoltà, di informare
immediatamente la polizia in caso notino persone sospette e di non assumere in
pubblico atteggiamenti che possano essere fraintesi da persone di culture altre
(andere Kulturkreise)”.
Durante le
celebrazioni del Carnevale, uno degli eventi più celebri e tradizionali della
città che si terrà a febbraio, verrà aumentata la presenza delle forze
dell’ordine sul territorio, il cui compito principale sarà quello di monitorare
le persone che si ritiene possano agire nuovamente come a Capodanno. Un occhio
di riguardo verrà dato alle persone di origini mediorientali.
Il sindaco
ha sottolineato che le misure introdotte non hanno alcuno sfondo razzista o
xenofobo. “Non tutti gli aggressori sono dei rifugiati giunti da poco in
Germania. Alcuni di loro erano già da tempo conosciuti alle forze dell’ordine.
Se alcuni richiedenti di asilo sono colpevoli verranno presi provvedimenti, ma
ciò non deve indurre a reazioni discriminatorie nei loro confronti”.
Heriette Beck è da sempre un’attiva sostenitrice e
fautrice delle politiche di accoglienza dei migranti. Per questo lo scorso
ottobre era stata gravemente ferita da un estremista di destra, che l’aveva
accoltellata alla gola lasciandola in fin di vita per diverso tempo.
15 gennaio 2016 Huffpost
Italy
Il consiglio anti-stupro della sindaca di Colonia è roba da Medioevo
Pubblicato: 06/01/2016 15:44 CET Aggiornato: 06/01/2016 15:44 CET
A volte succede. Quando accadono episodi bestiali come le molestie sessuali di massa a Colonia nella notte di
Capodanno, la tentazione di rispondere con misure medievali è molto forte.Eppure sorprende che a cadere in questa tentazione sia la sindaca di Colonia, Henriette Reker, avvocata e donna certamente di aperte vedute. Probabilmente scossa per quanto accaduto nella sua città, Reker ha annunciato un codice anti-stupro per le donne che verrà messo online sul sito del Comune: "E' importante prevenire questo tipo di incidenti", ha detto.
Tra i consigli che andranno a formare il "codice di condotta" c'è anche quello di tenersi lontane dagli sconosciuti "a una distanza equivalente a un braccio", oltre a rimanere vicine al proprio gruppo di amici, chiedere aiuto ai passanti se necessario e denunciare alla polizia qualsiasi tipo di molestia sessuale.
Sembrano suggerimenti di buon senso, in realtà potrebbero essere stati pensati a Raqqa, oppure a Teheran. Perché invece di stigmatizzare gli uomini che hanno commesso questi atti di molestia, in gruppo come le fiere, la sindaca preferisce focalizzare la propria attenzione sulle probabili vittime di queste aggressioni, e cioè le donne, dando a loro il compito di prevenire in parte le possibili violenze. Fortunatamente la Reker non suggerisce alle ragazze di evitare le minigonne, ma poco ci manca.
Henriette Reker è appena stata eletta, e proprio alla vigilia della sua vittoria è stata vittima di una aggressione xenofoba poiché appoggia l'accoglienza e l'integrazione dei rifugiati. Probabilmente per evitare pericolose sovrapposizioni tra gli stupratori di Capodanno e i profughi, ha deciso di eliminare dal discorso gli autori delle violenze sessuali.
Ma in questo modo ha compiuto un errore culturale madornale, solitamente attribuito alle persone meno civilizzate e meno avanzate in materia di diritti delle donne: l'errore è quello di pensare che deve essere prima di tutto la donna a evitare qualsiasi atteggiamento o comportamento che potrebbe metterla nel pericolo di subìre una molestia.
Questo tipo di atteggiamento culturale sta alla base del burqa e delle limitazioni che in molti paesi di cultura musulmana sono la normalità per le donne: perché l'uomo è considerato incapace di trattenere gli impulsi, esattamente come è accaduto nella notte di Capodanno a Colonia, e dunque deve essere la controparte femminile a prendere sensati e razionali provvedimenti.
Purtroppo è un sostrato culturale ben presente anche in Occidente, e lo dimostrano le accuse "di popolo" che a volte vengono rivolte alle donne stuprate, prese poco seriamente o comunque accusate di una certa complicità con i carnefici.
La sindaca Reker forse pensa che stare lontane dagli sconosciuti - bianchi, arabi o neri che siano - faciliterà le cose. Forse pensa che negli autobus all'ora di punta ci saranno meno mani morte e meno abusi sessuali perché le ragazze saranno più accorte - oh, come non averci pensato prima! Forse spera che nessun potenziale stupratore si avvicinerà, se vedrà la reticenza e l'accortezza della vittima. Non stupisce che in Germania il "consiglio" sia subissato di critiche e venga già ridicolizzato ovunque.