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lunedì 12 maggio 2014

Lettera al Premier sullo scandalo Expo



Faccio una breve premessa alla lettera inviata al Presidente del Consiglio nei giorni scorsi, che pubblico di seguito.
E’ in atto, da più parti,  un evidente tentativo di minimizzare la portata dello scandalo dicendo che, a differenza di Tangentopoli, in questa vicenda le tangenti andavano agli affaristi della “cupola”  e non ai partiti. Si tratterebbe, quindi, solo di “togliere le mele marce” e ripartire.
Prescindendo dalle eventuali  responsabilità penali in capo a esponenti politici, che per ora non sono emerse e che spetta alla magistratura accertare,  vi è  comunque una oggettiva responsabilità politica di quanto è accaduto perché è compito delle autorità indirizzare e controllare l’attività delle strutture tecniche sottostanti. Una rete di corruzione come quella emersa dalle indagini sarebbe impossibile senza il “placet” o quantomeno la “distrazione” delle autorità competenti.  E’ su questo aspetto che il Governo deve lavorare, Non basta istituire una task force.
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                Blog “ La politica dei cittadini “
Milano 10 maggio 2014
Lettera aperta al Presidente del Consiglio
Gentile Presidente Renzi,
ho  molto apprezzato quanto da Lei dichiarato a proposito dell’inchiesta che ha portato a diversi arresti in merito agli appalti per Expo 2015,  e cioè che la politica non deve interferire con il lavoro della magistratura e che Lei “non starà a guardare” quando prossimamente verrà a Milano per valutare la situazione.
Per chi, come me, condivide la Sua intenzione di “cambiare verso al Paese” è evidente che quanto emerso dall’indagine pone il tema della lotta alla corruzione al primo posto dell’agenda politica. Se il Governo non riuscisse a recidere con la necessaria  rapidità  e determinazione il bubbone che infesta gli appalti pubblici e che non riguarda solo l’Expo, sarebbe facile prevedere un clamoroso successo elettorale delle liste che denunciano le larghe intese come causa e sede del diffuso malaffare.
In base a quanto riporta la stampa è altrettanto evidente che i sensali del malaffare godono di ascolto e probabilmente di copertura politica in diverse sedi istituzionali.
Non attenda Presidente, che sia ancora la magistratura a scoperchiare la collusione e gli intrallazzi dei politici che tradiscono il mandato popolare e verifichi perché sia stato  consentito a personaggi come Primo Greganti e Gianstefano Frigerio, già attori di Tangentopoli, di interloquire con i rappresentanti delle istituzioni e i responsabili del Progetto Expo.
Chieda conto alle Istituzioni che hanno compiti di controllo dell’operato del settore pubblico della carenza di segnali di allarme in merito a quanto stava accadendo e di come abbiano, o non abbiano, verificato i requisiti di correttezza e onorabilità di coloro che hanno ricoperto ruoli apicali nel Progetto ed ora sono agli arresti.
Lei ha spesso dichiarato , in merito al processo di cambiamento, di volerci “mettere la faccia”  e di essere disposto a rinunciare alla politica se la “palude” dovesse fermarla. Ora Lei si trova di fronte alla prova più grande: segnare, in tempi brevissimi, una reale discontinuità rispetto alla pratica corruttiva che coinvolge buona parte delle forze politiche. Se dovesse fallire,  i cittadini perderebbero definitivamente la fiducia in un ragionevole cambiamento  e le forze dell’antipolitica avrebbero necessariamente  la prevalenza.
Cordiali saluti.
Roberto Barabino

10 commenti:

Laura ha detto...

Bravo Roberto,sei tutti noi.sai sempre esprimere le giuste idee con parole semplici,ma adeguate e corrette. E non e' facile,in questo momento,non farsi prendere dalla rabbia e trascendere.la misura e' veramente colma.buona serata.

roberto ha detto...

Grazie Laura. Effettivamente la voglia di buttare tutto all'aria c'è, ma bisogna continuare a stimolare la politica a farsi carico delle proprie responsabilità, evitando di scaricarla sugli organismi tecnici. Se la corruzione è dilagante vuol dire che la politica non sa o non vuole svolgere il proprio ruolo di controllo.
Da come verrà gestita la vicenda dell'Expo dipenderà non solo l'esito del voto europeo ma anche il quadro politico futuro.
Ciao.
Roberto

Edvige ha detto...

bella lettera, speriamo di poter salvare qualcosa: purtroppo in LRdJ le stesse Coop rosse hanno già ottenuto il loro scopo e lo scavo sarà devastante in tutti i sensi...

ciao

eddi

roberto ha detto...

I devastanti parcheggi sotterranei, fra cui quello di Largo Rio de Janeiro, sono il frutto avvelenato di un dissennato piano voluto dall'ex Sindaco Albertini che, con la scusa di ridurre le auto nelle strade, in realtà ne richiama sempre di più. A Londra il maggior grattacielo della città, progettato da Renzo Piano e alto 300 metri, ha solo 16 posti auto, proprio per evitare l'afflusso dei veicoli.
Il potere lobbistico dei costruttori, in primis le coop rosse, distorce le reali priorità.
Ciao.
Roberto

Vittorio Bossi ha detto...


Buona sera Roberto,

aspettavo i fatti, ma a molti annunci, proclami, fatti pochini, a parte gli 80 EURO (vediamo quanto resterà effettivamente in tasca)
Nel concreto:

TAGLIO FINANZIAMENTO AI PARTITI ???
RIDUZIONE COSTI DELLA POLITICA ???
PROBLEMA VIOLENZA NEGLI STADI ???? (SCIOGLIERE GLI ULTRAS...
CORRUZIONE-ILLEGALITA'???
SPENDING REVIEW??? 3 MLD SU 800 MLD ...... MA SCHERZIAMO ???

Ecco solo alcuni temi

No al momento a parte la simpatia umana VOTO 6, il resto non ci siamo proprio forse è l'ennesima inculata per gli italiani creduloni ??(scusa la volgarità)

Vittorio

roberto ha detto...


Sono d'accordo sul voto di sola sufficienza che dai, perchè l'azione volonterosa e impetuosa di Renzi ha dovuto fare i conti con le opposizioni esplicite o subdole esistenti nelle due maggioranze ( di governo e per le riforme) con le quali sta lavorando.
In più ora c'è questo scandalo che rivela, anche se non ci sono ancora prove giudiziarie, il perpetuarsi di un sistema corruttivo intollerabile.
Se non si fa qualcosa di concreto per fari rispondere chi di dovere delle proprie responsabilità disattese, l'avanzata di Grillo sarà impetuosa.
Ciao.

Roberto

Giorgio Calderaro ha detto...

Sottoscrivo la lettera e aggiungo tre considerazioni:
- corruzione, concussione e costituzione di "cupole" non possono essere impedite ex-ante per legge
- la responsabilità politica di cui parli dovrebbe suggerire di interrompere frequentazioni con personaggi chiaccherati (che è del giro certamente sa chi sono) e di verificare ex-ante la serietà degli interlocutori (magari cercandoli tra coloro che non hanno raccomandazioni ma solo referenze)
- non dovrebbo esserci più gare di appalto, né al ribasso né al miglior vantaggio economico: i lavori dovrebbero essere assegnati a rotazione o equispartiti tra le aziende con referenze oggettive in materia, sulla base di capitolati adeguatamente certificati da terzi e dei prezzi stabiliti dalle camere di commercio; così si privilegia la capacità di lavorare e non quella di intrallazzare.

roberto ha detto...

Ed io sottoscrivo le tue considerazioni, ispirate al buon senso che sembra manchi dalle parti della politica.
Ho letto oggi sulla stampa che Greganti frequentava il Senato tutti i mercoledì: evidentemente conferiva regolarmente con politici della sua parte politica e, visto l'intrallazzo, forse di altre. Mi viene voglia di sollevare il problema con lettere o in un prossimo post perchè è proprio dalle "leggerezze" di questo tipo che nascono le più gravi violazioni. Quando non ci si vergogna di ammettere nelle sedi istituzionali i ladri conclamati e condannati, tutto è possibile.

Giuseppe Nava ha detto...

Ma vi fidate ancora di qualcuno di questi ?
Non rimuovono neanche il capo che, come minimo avrebbe dovuto accorgersi di qualcosa.
Persino il palo della banda dell’ortica se ne sarebbe accorto.
E al di là delle ruberie, mancano infrastrutture essenziali e loro invece realizzano schifezze cervellotiche (piazza castello , darsena ecc.)
gn

roberto ha detto...


Hai ragione a dire che il Capo andava rimosso; chi non si accorge di nulla quando sotto di lui avviene quello che sappiamo è quantomeno incapace.
Ma forse anrebbero rimossi anche i vertici politici delle istituzioni cui fa capo l'Expo.
L'unica, molto parziale, scusante è che l'EXpo ormai deve andare avanti per non perdere la faccia a livello internazionale. Comunque una bella figuraccia l'abbiamo già fatta.
Roberto

Roberto