Faccio una
breve premessa alla lettera inviata al Presidente del Consiglio nei giorni
scorsi, che pubblico di seguito.
E’ in atto,
da più parti, un evidente tentativo di
minimizzare la portata dello scandalo dicendo che, a differenza di Tangentopoli,
in questa vicenda le tangenti andavano agli affaristi della “cupola” e non ai partiti. Si tratterebbe, quindi,
solo di “togliere le mele marce” e ripartire.
Prescindendo
dalle eventuali responsabilità penali in
capo a esponenti politici, che per ora non sono emerse e che spetta alla
magistratura accertare, vi è comunque una oggettiva responsabilità politica
di quanto è accaduto perché è compito delle autorità indirizzare e controllare
l’attività delle strutture tecniche sottostanti. Una rete di corruzione come
quella emersa dalle indagini sarebbe impossibile senza il “placet” o quantomeno
la “distrazione” delle autorità competenti. E’ su questo aspetto che il Governo deve
lavorare, Non basta istituire una task force.
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Blog “ La politica dei cittadini “
Milano 10
maggio 2014
Lettera aperta al Presidente del Consiglio
Gentile Presidente Renzi,
ho molto apprezzato
quanto da Lei dichiarato a proposito dell’inchiesta che ha portato a diversi
arresti in merito agli appalti per Expo 2015,
e cioè che la politica non deve interferire con il lavoro della
magistratura e che Lei “non starà a guardare” quando prossimamente verrà a
Milano per valutare la situazione.
Per chi, come me, condivide la Sua intenzione di “cambiare
verso al Paese” è evidente che quanto emerso dall’indagine pone il tema della
lotta alla corruzione al primo posto dell’agenda politica. Se il Governo non
riuscisse a recidere con la necessaria
rapidità e determinazione il
bubbone che infesta gli appalti pubblici e che non riguarda solo l’Expo,
sarebbe facile prevedere un clamoroso successo elettorale delle liste che
denunciano le larghe intese come causa e sede del diffuso malaffare.
In base a quanto riporta la stampa è altrettanto evidente che
i sensali del malaffare godono di ascolto e probabilmente di copertura politica
in diverse sedi istituzionali.
Non attenda Presidente, che sia ancora la magistratura a
scoperchiare la collusione e gli intrallazzi dei politici che tradiscono il
mandato popolare e verifichi perché sia stato
consentito a personaggi come Primo Greganti e Gianstefano Frigerio, già
attori di Tangentopoli, di interloquire con i rappresentanti delle istituzioni
e i responsabili del Progetto Expo.
Chieda conto alle Istituzioni che hanno compiti di controllo
dell’operato del settore pubblico della carenza di segnali di allarme in merito
a quanto stava accadendo e di come abbiano, o non abbiano, verificato i
requisiti di correttezza e onorabilità di coloro che hanno ricoperto ruoli
apicali nel Progetto ed ora sono agli arresti.
Lei ha spesso dichiarato , in merito al processo di
cambiamento, di volerci “mettere la faccia”
e di essere disposto a rinunciare alla politica se la “palude” dovesse
fermarla. Ora Lei si trova di fronte alla prova più grande: segnare, in tempi
brevissimi, una reale discontinuità rispetto alla pratica corruttiva che
coinvolge buona parte delle forze politiche. Se dovesse fallire, i cittadini perderebbero definitivamente la
fiducia in un ragionevole cambiamento e
le forze dell’antipolitica avrebbero necessariamente la prevalenza.
Cordiali saluti.
Roberto Barabino
10 commenti:
Bravo Roberto,sei tutti noi.sai sempre esprimere le giuste idee con parole semplici,ma adeguate e corrette. E non e' facile,in questo momento,non farsi prendere dalla rabbia e trascendere.la misura e' veramente colma.buona serata.
Grazie Laura. Effettivamente la voglia di buttare tutto all'aria c'è, ma bisogna continuare a stimolare la politica a farsi carico delle proprie responsabilità, evitando di scaricarla sugli organismi tecnici. Se la corruzione è dilagante vuol dire che la politica non sa o non vuole svolgere il proprio ruolo di controllo.
Da come verrà gestita la vicenda dell'Expo dipenderà non solo l'esito del voto europeo ma anche il quadro politico futuro.
Ciao.
Roberto
bella lettera, speriamo di poter salvare qualcosa: purtroppo in LRdJ le stesse Coop rosse hanno già ottenuto il loro scopo e lo scavo sarà devastante in tutti i sensi...
ciao
eddi
I devastanti parcheggi sotterranei, fra cui quello di Largo Rio de Janeiro, sono il frutto avvelenato di un dissennato piano voluto dall'ex Sindaco Albertini che, con la scusa di ridurre le auto nelle strade, in realtà ne richiama sempre di più. A Londra il maggior grattacielo della città, progettato da Renzo Piano e alto 300 metri, ha solo 16 posti auto, proprio per evitare l'afflusso dei veicoli.
Il potere lobbistico dei costruttori, in primis le coop rosse, distorce le reali priorità.
Ciao.
Roberto
Buona sera Roberto,
aspettavo i fatti, ma a molti annunci, proclami, fatti pochini, a parte gli 80 EURO (vediamo quanto resterà effettivamente in tasca)
Nel concreto:
TAGLIO FINANZIAMENTO AI PARTITI ???
RIDUZIONE COSTI DELLA POLITICA ???
PROBLEMA VIOLENZA NEGLI STADI ???? (SCIOGLIERE GLI ULTRAS...
CORRUZIONE-ILLEGALITA'???
SPENDING REVIEW??? 3 MLD SU 800 MLD ...... MA SCHERZIAMO ???
Ecco solo alcuni temi
No al momento a parte la simpatia umana VOTO 6, il resto non ci siamo proprio forse è l'ennesima inculata per gli italiani creduloni ??(scusa la volgarità)
Vittorio
Sono d'accordo sul voto di sola sufficienza che dai, perchè l'azione volonterosa e impetuosa di Renzi ha dovuto fare i conti con le opposizioni esplicite o subdole esistenti nelle due maggioranze ( di governo e per le riforme) con le quali sta lavorando.
In più ora c'è questo scandalo che rivela, anche se non ci sono ancora prove giudiziarie, il perpetuarsi di un sistema corruttivo intollerabile.
Se non si fa qualcosa di concreto per fari rispondere chi di dovere delle proprie responsabilità disattese, l'avanzata di Grillo sarà impetuosa.
Ciao.
Roberto
Sottoscrivo la lettera e aggiungo tre considerazioni:
- corruzione, concussione e costituzione di "cupole" non possono essere impedite ex-ante per legge
- la responsabilità politica di cui parli dovrebbe suggerire di interrompere frequentazioni con personaggi chiaccherati (che è del giro certamente sa chi sono) e di verificare ex-ante la serietà degli interlocutori (magari cercandoli tra coloro che non hanno raccomandazioni ma solo referenze)
- non dovrebbo esserci più gare di appalto, né al ribasso né al miglior vantaggio economico: i lavori dovrebbero essere assegnati a rotazione o equispartiti tra le aziende con referenze oggettive in materia, sulla base di capitolati adeguatamente certificati da terzi e dei prezzi stabiliti dalle camere di commercio; così si privilegia la capacità di lavorare e non quella di intrallazzare.
Ed io sottoscrivo le tue considerazioni, ispirate al buon senso che sembra manchi dalle parti della politica.
Ho letto oggi sulla stampa che Greganti frequentava il Senato tutti i mercoledì: evidentemente conferiva regolarmente con politici della sua parte politica e, visto l'intrallazzo, forse di altre. Mi viene voglia di sollevare il problema con lettere o in un prossimo post perchè è proprio dalle "leggerezze" di questo tipo che nascono le più gravi violazioni. Quando non ci si vergogna di ammettere nelle sedi istituzionali i ladri conclamati e condannati, tutto è possibile.
Ma vi fidate ancora di qualcuno di questi ?
Non rimuovono neanche il capo che, come minimo avrebbe dovuto accorgersi di qualcosa.
Persino il palo della banda dell’ortica se ne sarebbe accorto.
E al di là delle ruberie, mancano infrastrutture essenziali e loro invece realizzano schifezze cervellotiche (piazza castello , darsena ecc.)
gn
Hai ragione a dire che il Capo andava rimosso; chi non si accorge di nulla quando sotto di lui avviene quello che sappiamo è quantomeno incapace.
Ma forse anrebbero rimossi anche i vertici politici delle istituzioni cui fa capo l'Expo.
L'unica, molto parziale, scusante è che l'EXpo ormai deve andare avanti per non perdere la faccia a livello internazionale. Comunque una bella figuraccia l'abbiamo già fatta.
Roberto
Roberto
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