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giovedì 5 dicembre 2013

Dubbi sul Movimento 5 Stelle: le risposte di un'attivista



Questo post nasce come risposta alle più frequenti obiezioni e dubbi riguardo al Movimento 5 Stelle, in base alla mia esperienza personale di attivista quasi ‘ full-time’ da 3 anni e forte della carica del VDay3 di domenica 1 Dicembre 2013, di cui vi passo il link agli interventi INTEGRALI di Grillo che presentano i piani futuri molto concreti del M5S anche riguardo ai rapporti con l’Europa (piano in 7 punti).

Ma prima qualche doveroso “cenno storico”.

Il Movimento 5 stelle oggi esiste perchè ha il consenso e la partecipazione di tantissimi "cittadini volontari" che – come me - hanno aderito entusiasticamente mettendoci del loro e spendendoci tempo e risorse perché finalmente hanno trovato ascolto, risposte e possibilità concrete senza precedenti per intervenire sul corso politico insensato degli ultimi anni a tutti i livelli

Il motivo di tanto successo è che Grillo e Casaleggio hanno avuto l’idea di raccogliere DALLA RETE i temi rilevanti per i cittadini e dibatterli fin dal 2005 attraverso il Blog di Beppe Grillo (da notare che Grillo aveva le credenziali in quanto già da tempo “impegnato” attraverso i suoi spettacoli di denuncia degli anni precedenti, che tutti abbiamo visto e ricordiamo) e i Meetup, e li hanno poi organizzati in un Movimento con un programma condiviso in partenza.

Quando, dopo la fase che chiamerei “di stimolo extraparlamentare” (2005/2011) Grillo e Casaleggio hanno visto che le istituzioni erano impermeabili alle richieste dei cittadini (precedenti Vday e relative raccolte firme per leggi popolari di moralizzazione della politica) hanno deciso di passare alla fase "politica attiva".

Il M5s nasce il 4 ottobre 2009, a Milano, volutamente nel giorno di San Francesco e da quel momento cominciano ad apparire i primi Consiglieri a 5 stelle (Comunali e Regionali, perché il M5S non si presenta per le Province, essendo a favore della loro abolizione).


1 - Il “tono” della comunicazione di Grillo.
Tantissime persone non sopportano gli urli e le parolacce di Grillo… vengono allontanati dal tono e non percepiscono il messaggio sottostante.  
Io spero che il video integrale (40 minuti) del VDay3 sia la prova Grillo si sta applicando e sforzando consciamente ad adottare TONI MOLTO PIU' PACATI e quasi nessuna parolaccia.
Certo Grillo avrà sempre uno stile suo e diversissimo ad esempio da quello di Gianroberto Casaleggio di cui potete sentire i 2 minuti di intervento.

2 - Il M5s ha un approccio verticistico nelle decisioni e c’è quindi il rischio di una deriva "partito personale".
Vi spiego subito perchè questa interpretazione è del tutto infondata.

Abbiamo oggi oltre 400 eletti m5s (257 in Comuni e Regioni, tra cui 4 Sindaci e 156 in Parlamento) perchè Grillo e Casaleggio hanno pensato e creato IL PRIMO MOVIMENTO DAL BASSO DELLA STORIA.

L’enorme novità è che tutti gli eletti sono stati scelti dal basso e senza ingerenze da Grillo e Casaleggio, e senza ingerenze portano avanti i programmi senza tenere contatti diretti con Grillo o Casaleggio ma rispondendo alla propria base locale che gli tiene il “fiato sul collo”.

Un partito personale implica che il soggetto proprietario MIRI A QUALCOSA PER SE’ (ogni  commento o riferimento su “a cosa mira l’attuale Casta” mi pare superfluo) J
Non capisco a cosa possa mirare Grillo, se non ad essere l'interprete e il trascinatore di un nuovo rinascimento italiano a beneficio di tutti.

Grillo e Casaleggio è manifesto che non hanno aspirazioni di potenza, di ricchezza, né processi da cui difendersi
Non si sono mai sognati di candidarsi, e non hanno mai messo il becco su chi è stato candidato dalla base, neanche li conoscono personalmente prima che siano eletti!

Altri partiti fanno le primarie per il leader ma le centinaia di candidati vengono scelti dai dirigenti, nel m5s invece Grillo e Casaleggio delegano agli iscritti la scelta dell’intero corpo elettorale (per qualsiasi tipo di elezione, Parlamentare o Amministrativa)

E' questo un sistema leaderistico? No!!!  
Allora è un sistema perfetto? No, certo si può migliorare, ma nel senso che siamo noi iscritti che dobbiamo spendere più tempo nella scelta dei nostri candidati, onde evitare di scegliere (noi) gente che poi non è all'altezza! Si fa quindi appello a risorse personali e collettive dal basso, tutto il contrario di un approccio verticistico.

Ma approfondiamo i vari punti che sostanziano l’obiezione “partito personale”.

Grillo e Casaleggio detengono il controllo del logo e decidono le espulsioni
Grillo e Casaleggio hanno creato e depositato un marchio 5 Stelle con sopra scritto www.beppegrillo.it perché la sede politica del m5s è il blog di Grillo (vedi Non Statuto).

Il motivo per cui Grillo e Casaleggio detengono il controllo del marchio (in quanto fondatori sono i garanti) è per poter fare rispettare le regole che sono pubbliche e trasparenti - gli eletti a 5 stelle si riducono stipendio e emolumenti, non diventeranno mai politici di professione, non agiscono in proprio, sono portavoce, hanno vincolo di mandato, agiscono sulla base del programma condiviso – e che servono per non permettere al progetto “Movimento 5 Stelle” di deviare dal suo corso, sottoscritto e condiviso, a causa di qualche personalismo. 

I rari (benchè molto strombazzati) casi di "dissidenti" a cui abbiamo assistito, testimoniano che è stata cosa buona e giusta mantenere il controllo del simbolo, ed è bene ricordare che le espulsioni sono avvenute in tutta trasparenza e partecipazione e non per diktat dall'alto: tutti gli iscritti sono stati chiamati a votare si o no a ciascuna espulsione! E la scelta è stata di nuovo della maggioranza. Quindi anche qui niente leaderismo! 

Grillo e Casaleggio decidono sulle questioni politiche
Abbiamo già visto nei “cenni storici” come si è formato il programma, in modo partecipato.
Gli argomenti via via all’ordine del giorno degli eletti, dove possibile e ci sono i tempi – vengono discussi dagli eletti con gli iscritti (al momento gli iscritti  stanno discutendo 5 proposte di legge - link per iscriversi al m5s.)  Tra le proposte di legge in discussione, quella sul Reddito di Cittadinanza  presentata a Milano venerdi 6 dicembre.

In caso di questioni urgenti i parlamentari si riuniscono, discutono e decidono a maggioranza e poi rendono conto pubblicando immediatamente le loro posizioni. Dopodichè votano compatti.

Forse questo sistema non sarà perfetto ma è diverso e migliore di quello di chiunque altro perchè nei partiti INVECE DECIDONO I CAPI e chi non è d'accordo (come i Civati) si allinea al vertice, e non al voto della maggioranza!

Cosa succede in caso di temi non inclusi nel programma? Per temi ancora indiscussi e su cui il m5s non ha ancora una sua posizione ufficiale (il nostro programma non è certo esaustivo) prima si apre una discussione, poi si vota e quindi si stabilisce l'orientamento del M5s.

Un perfetto esempio è il piccolo incidente sulla proposta di depenalizzare la Clandestinità, (non estinguere il reato, ma sanzionarlo SENZA GALERA) che ha fatto tuonare Grillo dal blog il suo disaccordo e citato % da prefisso telefonico.  

C'è stata discussione i toni si sono scaldati, ma alla fine cosa è successo? Li hanno espulsi? Nooooo!
Si è alzato il polverone perchè Grillo giustamente ha dovuto ricordare le Regole e fare notare agli eletti che su temi così importanti e ancora non discussi, loro da soli non si possono prendere la responsabilità di decidere in un senso o nell'altro.  Quindi alla fine si è convenuto che da una parte la proposta dei andasse tranquillamente avanti senza ritirarla, e dall'altra tutti si sono ripromessi di aprire quanto prima una larga discussione sul tema, prima di prendere ulteriori iniziative.

Pensate ancora che il M5s sia un partito personale adesso che sapete che Grillo e Casaleggio NON decidono né i Candidati, né le espulsioni, né le politiche ma dove all’opposto tutto avviene per comune e libera scelta?
Alla luce di quanto finora esposto spero di avervi dimostrato che nel m5s vige il più alto tasso di democraticità interna, ad un livello mai registrato tra le forze politiche del nostro paese.


3 - Un’altra obiezione è quella di chi accusa il M5s di essere degli insopportabili “Portatori della Verità Unica” perché, al di là del fatto che chi “sa tutto lui” è oggettivamente insopportabile, è su queste basi che si sono storicamente fondate le dittature.

Nel m5s ci sono linee guida chiare, di oggettivo buon senso e non soggette a compromesso su temi come come onestà, taglio dei fondi pubblici alla politica, basta consumo di suolo ma rivalutazione dell’esistente, attivare un grande piano energetico che in 20/30 anni porti alla chiusura definitiva di tutti gli inceneritori/termovalorizzatori e sia sostituita da fonti rinnovabili, difesa dei diritti sociali prima ancora dei civili, ecc) ma nessuna pretesa di avere in mano tutte le risposte.
Persino sull’Euro Grillo dice “io personalmente uscirei domani ma quello che chiedo ufficialmente  è invece di fare un grande dibattito pubblico in modo da informare i cittadini dei pro e dei contro, e poi fare un referendum”.  Affidandosi di nuovo alle coscienze delle persone.

Quello che il m5s tramite i suoi fondatori porta avanti non è LA VERITA’ L’ABBIAMO SOLO NOI ma, dopo aver ben discusso e approfondito e ascoltato comitati e esperti di tutte le opinioni, INSEME DECIDEREMO COSA FARE.
Questa è la sintesi dello slogan “Uno vale uno”.

Grillo e Casaleggio sono gli unici politici che parlano delevare la consapevolezza e la coscienza dei cittadini attraverso la trasparenza, la corretta informazione e la discussione pubblica, perchè il cittadino male informato è un pessimo elettore!

Chi mira al controllo delle masse non ama le masse consapevoli. Altro forte argomento per smantellare le paure di leaderismo 5 stelle!

Inoltre il programma, le linee guida ispiratrici del m5s, si veda la “Decrescita Felice” di Maurizio Pallante, sono quasi ascetiche e non lasciano spazio a interessi personali o particolari. Non a caso prima dicevo che la nascita del Movimento il giorno di San Francesco è stata scelta con intenzione.

Io credo che in ogni tempo esistano persone eccezionali che sacrificano tanto in proprio pur di fare qualcosa per gli altri. Per me Grillo pur nel suo modo rozzo, ruvido e rumoroso offre addirittura un esempio di puro e autentico spirito cristiano delle origini, nonostante i suoi personali e numerosi difetti, intemperanza in primis J . 

4 - C’è infine chi si scandalizza per lo scarso rispetto istituzionale emblematicamente rappresentato dalla battaglia contro il Presidente Napolitano
Devo forse ricordare a chi la pensa così che il FINTO rispetto istituzionale - puramente di facciata – a cui siamo abituati nasce dai ricatti interni alla politica che la mantengono in equilibrio?
Il M5s è scevro da qualsiasi laccio o lacciuolo perchè comandato dai cittadini e non dalle lobby, e senza macchia, un po' per i suoi valori un po' proprio perchè è la prima volta che è presente in Parlamento.

Napolitano ha calpestato la Costituzione in almeno 4 occasioni (oltre ad aver firmato tutte le leggi ad personam senza battere ciglio e fatto tante altre schifezze...)  e tutto questo NON per andare incontro al bene della Nazione ma per il proseguimento dello status quo che sta ammazzando gli italiani.

Dato che esistono i presupposti costituzionali per la nostra richiesta di Impeachment, possiamo affermare e sostenere a buon diritto, a testa alta e con solide argomentazioni, che Napolitano è - per milioni di cittadini - il peggiore Presidente della storia della Repubblica e attraverso il M5s finalmente agire di conseguenza nelle apposite sedi per rimuoverlo.
Ovviamente non succederà nulla altro che un gran can can mediatico, ma almeno speriamo che il messaggio sui gravi comportamenti di Napolitano finora passato sotto traccia dai media mainstream, arrivi a tante brave persone “informate” che sono tuttora dell’idea che Napolitano sia un grande Presidente.

Mi auguro che questo post abbia portato un po’ di luce sul m5s e resto a disposizione per qualsiasi dubbio o domanda.



16 commenti:

roberto ha detto...

Gradirei che i commenti al post di Diana venissero avviati dai lettori.
Io darò un contributo a dibattito iniziato.
Roberto

Federico ha detto...

Complimenti all'autrice per la descrizione analitica e suggestiva del movimento dalla quale si capisce che M5S ha testa , gambe e cuore.
Forse quello che manca, in molte iniziative, è il senso della misura, che le renderebbe più credibili.
Federico

Mario Trotta ha detto...

Come tanti alle politiche ho votato 5 stelle sperando in un cambiamento, ma il nostro voto è stato tenuto in frigo.
A cosa serve avere il 25% dei voti se non si cerca di metterli a frutto? se si aspetta di raggiungere il 51% magari poi ci si trova al 5%.

Un saluto
Mario

Paolo Della Sala ha detto...

Il testo ripete cose già dette e sentite. Continuo a diffidare di un movimento che ricorda troppo il verticismo collettivista del fascismo (fasci=meetup?). Le soluzioni economiche proposte sono a dir poco infantili e disastrose (Decrescita INfelice). La "purificazione" della società e della politica, attuata non attraverso una presa di coscienza popolare, ma attraverso una "avanguardia illuminata" mi preoccupa assai. Per non parlare delle posizioni abominevoli su Israele, Iran. Con M5S -movimento profondamente illiberale- il controllo dello Stato sugli individui sarebbe destinato a salire ancora, invece che sparire. Il fatto che si tratterebbe di uno "Stato Etico" di stampo hegeliano mi preoccupa ancora di più.

Umberto ha detto...

Ammiro la sincerità e il candore della Signora Ambanelli, e rispetto le sue idee. Sono convinto anche della sua onestà intellettuale, ma le chiedo per favore di rispettare anche le mie opinioni, non “mi spieghi” perché se la penso diversamente da lei sono in errore: sono un adulto, con una certa istruzione, intelligenza ed esperienza, quindi so pensare da solo senza che qualcuno salga in cattedra a “spiegarmi”. Continuo a non accettare la politica con la bava alla bocca, le parolacce le oscenità e la violenza verbale, gli insulti alle istituzioni e a chi non la pensa allo stesso modo, la disciplina imposta ai parlamentari e da questi accettata con totale disprezzo della propria carica e del comune senso della dignità, le minacce ai giornalisti seguendo (documentarsi, per favore) l’esempio di Mussolini e di Hitler, la spocchia di parlamentari e militanti con atteggiamenti da squadristi, ed altrettanto ignoranti.



Sono abbastanza vecchio per aver vissuto da adolescente e da giovane sotto il fascismo: piaccia o no, affermo con decisione che l’atmosfera che i grillini stanno creando è esattamente quella che IO ho vissuto negli anni trenta e quaranta, in una famiglia raminga per l’Italia con un padre vigilato politico. Quindi non accetto smentite, specialmente da chi non è in posizione di dire “io c’ero” (da adulto). C’è una sola differenza oggi rispetto ad allora: i capi fascisti e nazisti erano dittatori e magari criminali, ma con carisma, personalità e intelligenza; oggi abbiamo soltanto un “capo” con la stoffa dell’attor comico che nemmeno riesce più a far ridere.



Ciao a tutti,

Umberto



P.S. Qualora si volesse mettere il mio nome nelle liste di proscrizione di giornalisti o altri, accanto a quello della giornalista dell’Unità, sono pronto a fornire nome, cognome e indirizzo.







roberto ha detto...

In tre commenti su quattro fatti da lettori si evoca, sia pure in misura diversa, il timore dell'estremismo di M5S.
E' vero come scrive Diana che Grillo ha cercato di darsi una regolata in occasione del V day, mitigando i toni, ma non ha rinunciato a tenerli molto alti quando ha parlato di Napolitano, perchè il Presidente rappresenta il principale ostacolo al ritorno alle urne. E qui si capisce che, se pure Grillo e Casaleggio non hanno le mire economiche di molti politici o processi da cui difendersi, hanno però un obiettivo di potere non indifferente che li induce a non vedere o a sottovalutare due elementi critici: il primo è la forte contraddizione fra la raccolta di 350.000 firme per modificare la legge elettorale, ritenuta un tempo inaccettabile, e l'intenzione attuale di andare alle urne anche con il porcellum perchè lo si ritiene conveniente; il secondo è l'illusione di potere, col ricorso alle urne, capitalizzare il diffuso scontento: come ha scritto Mario la reazione degli elettori potrebbe essere ben diversa.
Sull' ipotesi di impeachement del Presidente della Repubblica dirò qualcosa in un successivo commento.
Roberto



Unknown ha detto...

Un po' lungo, ma ottimo post. D'altronde non si poteva esser più brevi, se si voleva dare qualche spunto di riflessione decente, ai tifosi dei vari partitelli che si sono spartiti il Paese fino a oggi, speculando sulla povera gente.
Riguardo ai commenti, mi vien da ridere. Circa 20milioni di italiani campano grazie alla rete di connivenze e all'indotto di questo sistema fraudolento: dai pensionati over 3.000Euro, a tuttiquelli che vengono ricattati dallo spettro della disoccupazione.
Non entro in merito, ma vi informo che gli altri 40milioni potrebbero presto arrabbiarsi, e che le vostre paure di "perdere tutto" sono vane, perchè alla fine avremo tutti da guadagnarci, con un livello culturale più alto e la consapevolezza di esser tutti fratelli, dove nessuno verrà lasciato indietro. Neppure l'ultimo degli estremisti più tifosi.

roberto ha detto...

Il post rimanda, fra l’altro, ad un articolo del Prof. Becchi intitolato “ Impeachement per Napolitano?” che contiene affermazioni condivisibili su due temi: la sottovalutazione, da parte di Napolitano, del primo significativo risultato elettorale del M5S nel 2012 (disse il Presidente “di boom ricordo solo quello degli anni 60 in Italia, altri boom non ne vedo”); l’accusa ingiustificata al movimento di “fregarsene della gente e del Paese” perché contrario ad amnistia e indulto.
A proposito del primo punto ho scritto nel post “Il salto del Grillo” del 13 maggio 2012 quanto segue “ La reazione non proprio azzeccata del Presidente….. è emblematicamente l’espressione della sorpresa con cui il mondo politico e istituzionale ha accolto il successo del Movimento 5 Stelle che è ormai una delle prime forze politiche del Paese e che si appresta, nelle prossime politiche, a “fare il pieno” di voti”, come poi è effettivamente avvenuto nel febbraio 2013.
Sul secondo punto, nel post “Anche Napolitano può sbagliare” del 16 ottobre 2013, dopo aver citato l’affermazione di Renzi, contrario al provvedimento di clemenza, “non è lesa maestà contraddire il Presidente della Repubblica” ho scritto: “E così la pensano anche i cittadini ( non solo quelli di sinistra): in un recente sondaggio è emerso è emerso che il 71% degli elettori è contrario a tale provvedimento e che anche il 63% dei votanti per il PDL è di questa opinione”.
Il disappunto per le affermazioni taglienti del Presidente nei confronti del Movimento è quindi comprensibile. Meno condivisibile è l’affermazione che Napolitano abbia, dopo la rielezione, travalicato i suoi compiti istituzionali favorendo le “larghe intese”, perché fu proprio il Parlamento a “richiamarlo a forza in servizio” e a chiedergli a grandissima maggioranza di sciogliere i nodi che le forze politiche erano incapaci di superare.
La critica anche forte al Presidente ci sta, ma la richiesta di “impeachement” è fuori luogo, a mio avviso, perché non fondata e tale da produrre rischiose conseguenze sul piano politico in una delicata fase di transizione del Paese.

Diana ha detto...

Risposta a Paolo Della Sala

Paolo speravo di essere riuscita a
spiegare minuziosamente portando molti esempi (candidature, programma, controllo del logo, espulsioni, nuovi temi…) che il m5s si basa proprio sulla PRESA DI COSCIENZA e di RESPONSABILITA’ da parte della gente e sulla PARTECIPAZIONE!

Per me l’avanguardia illuminata (dal male) è questa finta democrazia dei partiti che ci hanno fatto digerire, dove le destra è una cosa oscena, non meno della sinistra che ha tradito tutti i suoi ideali e continua a procedere in parallelo con la destra, senza ascoltare e tradendo la sua stessa base (ricordiamoci solo di Rodotà).

Mi piacerebbe capire meglio dal tuo pdv cosa c’è di illiberale nel m5s.

Evidentemente il m5s non può piacere a tutti - ma permettimi di dire che tu – come tanti altri – continuate a esprimere solo i vostri PREGIUDIZI, legittimo quanto ti pare, ma non possiamo nasconderci che i pregiudizi sono basati sulle paure e sulla non conoscenza diretta che mediano -deformandola - l’interpretazione della realtà, che è diversa.

I pregiudizi si possono smantellare solo con l’esperienza diretta, ti invito perciò a prendere contatto in prima persona con la realtà Grilina nelle istituzioni, magari facendo un salto una sera al tuo Consiglio di Zona (escluso in zona 1 siamo presenti in ogni zona) o partecipando a uno dei numerosi incontri che si tengono a Milano e in tutta Italia.

Bisogna vederlo coi propri occhi che il m5s sta sempre dalla parte della gente perché è solo l’interprete e il portavoce dei cittadini. Quando avremo un’informazione più decente lo potranno vedere tutti!

Diana ha detto...

Risposta a Umberto

Caro Umberto gli adulti – anche quelli esperti e intelligenti - di solito più sono adulti, più sono arroccati su posizioni non negoziabili che hanno impiegato una vita a costruire e che ora tengono fortificate, sparando a vista su chiunque si avvicini con delle novità potenzialmente destabilizzanti, soprattutto se la novità si avvicina sbraitando, dicendo parolacce ed essendo circondata da ragazzacci che sembrano quelli “dei centri sociali”. Liberi tutti, per carità.

Diversamente dal solito, io sono una cinquantenne che ha cambiato idea varie volte nella vita, da giovane ero conservatrice, poi sono diventata progressista e oggi mi ritrovo Grillina.

Ho fatto un percorso inverso a quello della maggior parte della gente che si radicalizza su posizioni sempre più conservatrici (da dovunque partisse in gioventù) con il progredire dell’età.

Oggi se guardo indietro mi pare di aver fatto un percorso evolutivo di cui essere contenta. Questo beninteso non per "mettermi in cattedra" ma solo per affermare che cambiare idea è difficile ma possibile, in base alla mia stessa esperienza.

E’ buffo dunque che se io racconto dei fatti che voi non conoscete da vicino, vengo tacciata di nuovo di “salire in cattedra e propagare la verità unica”. No, io vi racconto la verità della mia esperienza concreta che non mi sogno di imporre a nessuno ma che bisognerebbe saper ascoltare senza pregiudizi se ci si vuole capire qualcosa di questo mondo di Grillo e Grillini.

Parlare di Hitler e paragonarlo a Grillo, che vuole i cittadini al governo, è suo legittimo diritto e guai a chi glielo tocca, ma mette in luce la sua resistenza a voler davvero capire cos’è il m5s.

Venga una sera a Milano a uno dei tanti incontri coi nostri parlamentari, e mi dirà se ci trova lo stesso ambiente fascista che ricorda!

Steve3igs ha detto...

Non c'è nulla di scandaloso, o di illecito, o di fascista, o di squadrista nell'invito agli internauti a segnalare gli articoli diffamatori che escono ogni giorno sulla stampa nazionale. Se nascesse una rassegna stampa ragionata, con smentite incorporate, di ciò che di falso riescono a vomitare i giornali e le tv di regime contro 150 e più parlamentari eletti dal popolo (con voti veri, non con premi di maggioranza porcellosi e incostituzionali), che non rubano, non mafiano , non scalano banche, non scassinano la Costituzione anzi la difendono, ne verrebbe fuori un'ottima tesi di laurea sullo stato dell'informazione in Italia”.

Diana ha detto...

Per concludere vi invito a cominciare a fare un bel distinguo tra Grillo e gli eletti del m5s.

Sono due cose diverse, hanno ruoli diversi pertanto hanno modi e toni diversi. Non dubito che i nostri ragazzi eletti in Parlamento vi piaceranno molto.

Quindi, se vi perplime Grillo provate a seguire i deputati! :)

http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/

Francesco Meli ha detto...

Roberto,
ho visto nel tuo ultimo commento che, nel maggio 2012 hai correttamente previsto il boom ei Grillo alle politiche del 2013.
Però, nel commento precedente hai detto che se si tornasse presto alle urne il risultao per Grillo potrebbe essere molto diverso. Mi dici perchè?
Ciao e grazie.
Francesco

roberto ha detto...

A febbraio molti cittadini hanno sperato di trovare in Grillo un “agente di cambiamento”, capace di portare nelle Istituzioni ammuffite e paralizzate un vento di novità e di spazzar via privilegi della casta, corruzione, immobilismo. E le avvisaglie di questo fenomeno erano percepibili da tempo, anche per le meritorie rinunce del Movimento a emolumenti e privilegi.
Oggi molte di quelle persone hanno visto un arroccamento del M5S su posizioni intransigenti e, quindi, scarsi risultati. Inoltre elezioni col porcellum, amputato dalla Corte Costituzionale, sono viste dai più come un salto nel buio. Di qui il rischio di un “flop” per le forze politiche favorevoli a questo azzardo.
Ciao
Roberto

roberto ha detto...

Confermo quanto ha scritto Diana circa l'utilità di un contatto diretto con i grillini operanti nelle Istituzioni.In qualità di portavoce della" Rete dei Comitati per la Qualità Urbanistica " ho parlato, anche tramite suo, con esponenti del Movimento in Regione Lombardia e nel Comune di Milano, trovando disponibilità all'ascolto e un effettivo interesse per i problemi dei cittadini.
Roberto

Francesco Mancini ha detto...

Speriamo in RENZI, speriamo possa passare prima possibile dalle parole ai fatti (Berlusconi docet)
Non ho mai sentito Renzi parlare di LIBERALIZZAZIONI.
Hai qualche informazione in merito?
Un saluto