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giovedì 28 novembre 2013

Come fermare l'abuso di potere: apriamo un dibattito



La cronaca degli ultimi giorni ha portato in evidenza tre personaggi  pubblici molto diversi  fra loro ma accomunati, sia pure in gradi e situazioni differenti, da comportamenti  non coerenti con il ruolo istituzionale ricoperto  e caratterizzati  da abuso di potere, mancato rispetto delle leggi, estrema disinvoltura nell’interpretazione dei propri obblighi di fronte ai cittadini. Procedo in ordine alfabetico:

-          Berlusconi, Leader del centrodestra, ha dimostrato di non voler in alcun modo accettare nè una sentenza passata in giudicato né la Legge Severino approvata dalla maggioranza di cui faceva parte il suo partito; inoltre in un  recente discorso fatto davanti ai suoi sostenitori ha affermato che il Presidente Napolitano deve dargli la grazia per iniziativa autonoma mentre lui non vuole chiederla perché ciò sarebbe poco dignitoso. In altre parole si ritiene, come i monarchi del passato, “legibus solutus”.

-          Cota, Governatore del Piemonte, ha ottenuto come gran parte dei consiglieri regionali del Piemonte rimborsi  per spese chiaramente personali , non istituzionali, e a volte fatte nello stesso giorno in località assai distanti fra loro  e incompatibili con la sua ubicazione, tracciata dalle celle telefoniche. La giustificazione data, assolutamente inconsistente, è che la segretaria non ha tolto dal mazzo le spese inappropriate.

-          De Luca, Sindaco di Salerno e sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, non solo si rifiuta ostinatamente di rinunciare ad uno dei due incarichi, come prescrive la legge, ma del suo Ministro, che lo invita a fare una scelta, dice “ah, quell’imbecille”.

Il punto, a fronte di questi episodi, non è indignarsi, il che è pure legittimo, ma domandarsi: cosa possiamo fare noi come cittadini per porre fine all’andazzo per cui  politici di rango più o meno alto credono di potersi fare beffe della legalità e di non dover rendere conto di quanto fanno.
E’ evidente che l’arma del voto è insufficiente  visto che il ricambio della dirigenza politica dopo lo scossone di Tangentopoli non ha migliorato le cose, anzi. Non solo la corruzione è aumentata ma è aumentata anche la strafottenza con cui molti politici sfidano l’opinione pubblica e persino il ridicolo. Anche il pur positivo ricambio generazionale che si sta realizzando sia nel centrodestra che nel centrosinistra  non è chiaramente una soluzione, dato che la giovane età non è garanzia né di onestà né di rispetto istituzionale.
Indubbiamente la presente legge elettorale, che ha tolto ai cittadini la possibilità d’influire su chi verrà eletto con i loro voti ha pesato molto, ma ancor più pesa una cultura diffusa molto incline all’invettiva e molto poco al controllo di ciò che si fa nelle stanze del potere.
La speranza di una palingenesi ottenuta “mandando tutti a casa” come proposto da una forza politica è chiaramente infondata. Chi ci dice che i nuovi sarebbero meglio di quelli che sostituiscono? Se non si cambiano i meccanismi di raccordo fra la società civile e quella politica non si verrà mai a capo del problema.
Mi piacerebbe che i lettori del blog esprimessero la loro opinione, non dicendo, come spesso accade a chi interviene nei blog, “è tutto sbagliato, è tutto da rifare”, che lascia il tempo che trova, ma facendo proposte concrete di azioni, anche piccole, che possano far sentire ai politici che vengono effettivamente controllati e non solo biasimati.

15 commenti:

Diana Ambanelli ha detto...

Roberto scrive: "La speranza di una palingenesi ottenuta “mandando tutti a casa” come proposto da una forza politica è chiaramente infondata. Chi ci dice che i nuovi sarebbero meglio di quelli che sostituiscono?"


Roberto da cosa derivi questa tua conclusione granitica? :)



Lo so che i pregiudizi sono duri a morire, ma vale la pena provarci! :)
Che le attività del M5s vengano smorzate - per non dire fatte scomparire - dall'informazione generalista, dovrebbe essere ormai PATRIMONIO COLLETTIVO!



I fatti sono diversi! http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/2013/11/5giornia5stelle---sonogiaoltre---29112013.html
I parlamentari del m5s stanno dimostrando con i fatti la loro serietà, preparazione, onestà e determinazione, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana.



Tutto quello che "di buono" sta succedendo ora è in un qualche modo MERITO del pressing dei 5 stelle su tutte le altre forze politiche! Il voto palese per la decadenza di B lo hanno ottenuto loro, la questione De Luca l'hanno fatta diventare di pubblico dominio ora, solo per rimanere nell'ambito del tuo post di oggi.
Ecco cosa fanno invece in Piemonte http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/piemonte/






roberto ha detto...


Cara Diana,
come sai io sono uno di quelli che ha messo la firma affinchè il M5S potesse accedere al Parlamento, anche se non l'ho votato, e apprezzo la forte carica di pulizia ed onestà che sta alla base del Movimento. Considero importanti e molto utili diverse sue battaglie che "mettono alla corda" i partiti tradizionali e li costringono a decisioni che, da soli, non avrebbero mai preso.
Detto questo, sono fra coloro che ritengono impossibile "mandarli tutti a casa" perchè il panorama politico è variegato e non tutti i cittadini si identificano con una forza che afferma programmaticamente "uno vale uno" quando poi constata che uno (o due) valgono praticamente più di tutti gli altri. Inoltre l'ostinarsi a non fare accordi con i partiti relega, purtroppo, il M5S ad una ruolo importante di testimonianza e di stimolo, ma non gli consente d'incidere realmente sulla politica di governo del Paese. La "purezza" è nobile ma, per cambiare sul serio "bisogna sporcarsi le mani". Il "compromesso" è il cuore della politica: se non ci si vuol contaminare, si resta marginali.
Ben vengano comunque iniziative come quella di Torino, che hai segnalato, tendenti a far dimettere Cota e andare a nuove elezioni. Questa è una cosa davvero concreta.
Roberto

Giulio ha detto...

Per prima cosa mi scuso, perché da trmpo non mi sono fatto vivo, ma mi trovo con una situazione sanitaria famigliare che mi assorbe completamente. Tuttavia ho sempre seguito i vostri dibattiti, trovandoli in genere molto interessanti. A proposito dell'abuso continuo di potere (ma sarebbe più giusto chiamare la cosa delinquenza comune) di troppi politici, sono ovviamente d'accordo sul fatto che dovrebbe essere stroncato. Sul Corriere della sera di ieri (28 novembre, pag. 24) ci sono tre articoli di denuncia, con nomi, cognomi e misfatti (ce ne sono stati mille altri prima, e ce ne saranno tanti ancora). Franco Fiorito, come premio per tutte le porcherie che ha fatto, avrà circa 48.000 euro di tfr per meno di tre anni di lavoro; a me, come "premio" per 48 anni di lavoro, toglieranno qualcosa dalla pensione. La magistratura dovrebbe forse essere più efficiente ed efficace, ma allora sarebbe ancor più accusata di giustizialismo e di politicizzazione. Solo in Italia viene concessa la possibilità di manifestare a sostegno di un condannato in via definitiva, contro la Magistratura. A quando un corteo pro Bernardo Provenzano? Credo che sia impossibile fare qualcosa di normale in un paese in cui tanti mlioni di persone baciano il terreno su cui camminano troppi parlamentari delinquenti. L'unica cosa da fare è, a mio avviso, continuare nelle denuncie seguendo le orme, e lo stile, di Rizzo e Stella, senza usare toni analoghi a quelli di Travaglio, che rischiano di essere controproducenti. E' necessario coinvolgere un numero sempre crescente di persone oneste (ne esistono ancora molte) in una operazione del genere. Io continuo a pensare che l'ignoranza sia sempre la causa principale di tante malefatte, o di una diffusa acquiescenza ad esse. La cosa principale è quindi cercare di diffondere una corretta conoscenza delle norme e delle regole per una civile convivenza.
giulio

roberto ha detto...

Grazie Giulio dell'articolato contributo. Condivido le osservazioni che fai sull'incredibile acquiescenza del popolo italiano rispetto a comportamenti illegali e spesso delinquenziali di politici di vario ordine e grado, così come sulla necessità di coinvolgere le tante persone oneste che ci sono e " diffondere una corretta conoscenza dellle norme e delle regole per una civile convivenza", usando uno stile non urlato ma ragionato.
Dato che giornalisti come Stella e Rizzo fanno un lavoro encomiabile di denuncia, ma non possono per mestiere diventare i promotori diretti di azioni organizzate di protesta, si potrebbe forse prendere spunto dalle loro documentate indagini per costruire alcune iniziative, piccole ma molto mirate, per far cessare alcune delle più vistose anomalie del sistema. Magari si potrebbe chiedere a questi coraggiosi giornalisti una mano per mettere bene a fuoco le questioni. Potremmo discutere più approfonditamente la cosa nell'ambito del Googlegroup " Riforma della politica" se altri membri dello stesso sono d'accordo.
Ciao.

Roberto

Dario ha detto...

Sono per un referendum al fine di eliminare lo strapotere dei partiti politici. La casta è un'assurdità che fa solo male al paese. Secondo referendum al fine di pretendere la competenza umana (l senso di stato) e la serietà di un uomo politico. Terzo referendum per l'eliminazione dele regioni: qui alligna molta parte del malcostume economico, degli sprechi. Il potere decisionale deve essere centrale, regolato dalla democrazia. Le regioni sono oligarchie supplementari e anarchiche. Bisognerebbe collaborare con chi promuove i referendum e sottoporre le nostre idee. Il paese ha disperato bisogno di governanti che sappiano governare, altrimenti il potere finanziario stabilirà un regimne paranazista. Dobiamo ribellarci a questro stato di cose e alla prospettiva annunciata.

roberto ha detto...

Sul tema del referendum è molto interessante la presa di posizione della Corte dei Conti che ha sollevato la questione d'incostituzionalità del finanziamento ai partiti proprio perchè hanno aggirato il referendum del 1993 che lo aveva abolito con oltre il 90% dei consensi.
Circa le tue proposte, bisogna tener presente che i referendum possono essere solo abrogativi; quindi bisognerebbe individuare quali norme riteniamo meritevoli di abrogazione.
Dovremmo poi fare una ricerca su quali enti sono più attivi in questo ambito e, come dici, cercare un collegamento. Propongo che questa proposta venga approfondita nal Googlegroup e invito coloro che non ne fanno parte e che fossero interessati a partecipare alla discussione, a farmelo sapere in modo da inserirli nel gruppo.

Paolo Molesini ha detto...

Proviamo a creare un movimento di protesta attraverso change org o un altra organizzazione simile. Se riusciamo a raggiungere 100.000 firme riusciremo a cambiare le cose.
Paolo

roberto ha detto...

Caro Paolo,
sono molto lieto di sentirti e devo dirti che mi hai letto nel pensiero: quella che indichi è certamente una "strada maestra", alla quale avevo pensato, anche se raggiungere un elevato numero di firme è difficile. Un'altra possibilità è quella di chiedere direttamente all'interessato di ottemperare alla legge ( penso soprattutto a De Luca) bombardandolo con almeno una mail al giorno per un tempo indefinito finchè non si adegua. La mail andrebbe inviata tutti i giorni da tutti coloro che aderiscono alla protesta con copia ai Direttori dei tre maggiori quotidiani ( Corriere, Repubblica, La Stampa). In questo caso anche un limitato numero di persone può essere efficace.
Naturalmente le due proposte non sono alternative, ma possono andare in parallelo.
Grazie della proposta.
Roberto

Diana Ambanelli ha detto...

questo è uno dei momenti cruciali della vita di un paese.
come negli anni 70, quando poi il compromesso storico non si è fatto, le BR hanno rapito Moro e il resto lo dice la storia.

Sono passati 35 anni e oggi abbiamo un'altra occasione (prima che sia davvero troppo tardi), MA se i bravi cittadini moderati come te non vogliono "sporcarsi le mani" per paura di grillo&casaleggio e preferiscono ancora gli esponenti storici della politica sarà peggio per tutti noi! ricordatevi che avete in mano il futuro dei vostri figli!

Non capisco come tu e tanti come te possiate ancora avere fiducia nello status quo che ha deluso da ogni pdv... destra e sinistra sono senza speranza perchè in italia la politica - a tutti i livelli - è un sistema marcio che non si può migliorare, bisogna SRADICARE e SOSTITUIRE. anche pigliandosi un po' di rischio, ma alla luce dei fatti, se 20 anni fa ci siamo fidati di B che era già un tycoon ed è entrato in politica per evitare la galera e salvarsi le aziende (essendo già il più ricco d'italia) non vedo come grillo (un comico altruista e benefattore che si dedica ormai quasi interamente al progetto GRATUITO m5s) e casaleggio (che ha una società di marketing virale e non 3 tv, la mondadori e svariati quotidiani che aveva B nel 94) possano oggi farci paura. Paura di cosa?

Non lo vedete che ormai il sistema è da buttare perchè del tutto compromesso?

Partiamo pure dai 117 parlamentari indagati del 2012 https://sites.google.com/site/lapazienzaefinita/la-lista-degli-indagati-co,posito/
Passiamo poi per i 3+1 condannati e 46 indagati (a marzo 2013) della presente legislatura http://triskel182.wordpress.com/2013/03/19/parlamento-pulito-3-condannati-e-46-indagati-beatrice-borromeo-e-fabrizio-desposito/
E concludiamo coi consiglieri regionali: è di 2 settimane fa la notizia che i nostri consiglieri sono i più corrotti e indagati d'europa...

In Italia più della metà delle Regioni sotto inchiesta, primato europeo di consiglieri indagati per peculato: sono 280
Grillo e Casaleggio - cioè i cittadini tramite il m5s - hanno già 257 consiglieri (comunali/regionali) e 4 sindaci http://www.beppegrillo.it/movimento/elenco_liste.php , 150 tra senatori e deputati, e non si sono ancora sentite mattane, Parma sta sistemando il bilancio e le leggi e gli emendamenti proposti in parlamento sono tutti molto sensati e condivisibili (ho pronta una lista se ti interessa)
Hanno restituito già 42 milioni di rimborsi elettorali + 1.5 milioni col Restituition Day di Luglio http://www.beppegrillo.it/2013/07/restitutionday.html che a giorni sarà ripetuto, restituendo un altro paio di milioni.

E in una simile situazione tu e tanti bravi papà e nonni come te, attivi, documentati e desiderosi di cambiare la situazione ormai insostenibile si ostinano ad aver ancora fiducia nei partiti??????
Ma cosa devono fare ancora per aprirvi gli occhi?

Cos'ha il m5s che vi fa tanta paura? Non sarà perfetto ma è il meglio che abbiamo sotto mano, e oltre che il meglio è davvero L'UNICA POSSIBILITA' ma si realizzerà solo se tanti come te volteranno le spalle ai loro pregiudizi e alle loro paure e faranno un vero gesto di coraggio.

Tanto.... peggio di così non è possibile!


Ciao Diana




roberto ha detto...

Per ricambiare il tuo sentito e chiaro contributo, di cui ti ringrazio molto, parlerò completamente “fuori dai denti”. Non volermene se alcuni passaggi saranno sgradevoli: la mia intenzione è un confronto franco ma non offensivo.
Ecco alcuni aspetti che suscitano in me forte perplessità:

- La mancanza di democrazia sostanziale nel Movimento: al di là della formula per cui “decidono i cittadini”, abbiamo visto che quando le cose vanno diversamente da come vogliono i due leader, chi si discosta dalla linea ufficiale viene ostracizzato pesantemente. Nel M5S ci sono aspetti che lo rendono un “partito personale”, una proprietà privata con tanto di marchio depositato, non troppo diverso in questo da Forza Italia ( sul piano politico ci sono ovviamente differenze enormi.

- La pretesa di essere “portatori della verità”: chi parte dal presupposto che solo lui è depositario del bene e che gli altri sono tutti marci mi preoccupa molto perché è su queste basi che si sono storicamente fondate le dittature. Non credo proprio che questo sia l’auspicio dei vostri leader ma potrebbe essere una involontaria conseguenza di un approccio massimalista.

- Lo scarso rispetto istituzionale e la scarsa valutazione delle conseguenze dei propri atti: l’ipotesi di “impeachement” di Napolitano non solo non sta né in cielo né in terra, ma significa una totale sottovalutazione delle conseguenze che avrebbe la caduta dell’ultimo baluardo della nostra democrazia. Abbiano sfiorato il default e lo abbiamo evitato solo grazie a Napolitano.

- I toni totalmente “sopra le righe”, che aiutano a raccogliere consensi fra i più scontenti ma impediscono di fare una proposta politica convincente per chi è scontento ma non vuole limitarsi alla protesta.

Riconosco che i “portavoce” del movimento che ricoprono incarichi istituzionali a livello parlamentare e territoriale hanno spesso dimostrato di fare proposte ragionevoli e sensate ed è da qui che bisogna partire per conquistare coloro che, come me, non sono convinti: bisogna gradualmente abbandonare i toni apocalittici ed offensivi e non fare di tutta l’erba un fascio. Il nostro sistema è molto malato e lo dimostrano i tremendi dati sulla corruzione che hai riportato, ma qualcosa si sta muovendo anche nelle altre forze politiche: è necessario confrontarsi con chi , in esse, vuole cambiare le cose e cercare alleanze su programmi precisi e verificabili, da esporre ai cittadini con grande chiarezza.

Detto in due parole: passare dall’invettiva contro tutti alla proposta costruttiva, che non può essere realizzata da soli.

Ciao. Roberto

Fausto ha detto...

Per un più' ampio chiarimento chiedo a Roberto, sulla scorta di quanto espresso da Diana, quali sono le forze politiche ove qualcosa si sta muovendo ?
Fausto

roberto ha detto...


In primo luogo il PD che, pur avendo molte contraddizioni e ambiguità, sta dimostrando un'apertura al confronto interno reale (vedi la dialettica anche in Tv fra Cuperlo, Renzi e Civati), un senso di responsabilità, accollandosi la maggioranza di un governo che affronta una situazione socioeconomica pesantissima che potrebbe penalizzare in termini elettorali l"azionista di maggioranza", una tensione al cambiamento che è forte soprattutto in Renzi: se, come probabile, sarà Segretario del PD, non si farà certo invischiare nelle "meline" che hanno caratterizzato le larghe intese.
Non sottovaluteri neppure quanto sta avvenendo nel Nuovo Centro Destra: essersi liberati del giogo berlusconiano non è certo stata cosa facile e, per quanto permangano forti ambiguità e vi siano al suo interno personaggi di cui diffido, non si può esludere un'evoluzione positiva in un'ottica bipolare.
Al centro di oportuno per il momento c'è solo la scissione fra le diverse anime di Scelta Civica che era un agglomerato insostenibile.
E' ovvio che il M5S che aveva pregiudizialmente rifiutato ogni intesa col PD, sbeffeggiando Bersani in diretta streaming, dovrà guardare soprattutto all'evoluzione di questa forza.
Roberto






Guido Costa ha detto...

Leggevo questa mattina un articolo sul Corriere nel quale veniva raccontato come una giovane popstar internazionale fosse stato obbligata a porgere le proprie scuse ai suoi fans che lo avevano inondato di Twitter per biasimare il suo ritardo di un’ora o più a un concerto.

Mi è parso un episodio molto significativo che mostra come la moderna tecnologia opportunamente utilizzata può offrire nuove modalità all’espressione democratica dei cittadini.

Ciao.

Guido

roberto ha detto...


Ho letto anch'io lqa notizia e la tua osservazione mi sembra interessante.
Io, pur essendo iscritto, non uso Twitter ma se tu sei pratico dello strumento potresti abbozzare una strategia circa il suo uso, da discutere insieme.
Come sai, abbiamo un gruppo di lettori del blog che approfondisce alcuni temi. Se vuoi farne parte, ti inserisco.
Ciao. Roberto

roberto ha detto...


Diana Ambanelli mi ha fatto avere una risposta molto articolata al mio ultimo commento.
Data la sua lunghezza e significatività non può essere compressa nello spazio dei commenti. Abbiamo quindi concordato di pubblicarla sabato prossimo come post.