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mercoledì 23 settembre 2015

Lettera a Renzi sul finanziamento ai partiti



23  settembre 2015
Caro Matteo,
come  sai,  la Camera ha approvato, nella seduta del 9 settembre 2015, la proposta di legge  A.C. 2799-A che reca disposizioni per garantire la piena funzionalità della Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici, di cui all'art. 9 della legge 6 luglio 2012, n. 96.
La proposta si proponeva, assegnando ulteriori risorse qualificate alla  Commissione, di  rendere effettivo il predetto controllo, indispensabile, a norma di legge,  per poter erogare i finanziamenti pubblici  ai partiti relativi agli anni 2013 e 2014 .
Senza attendere che il lavoro della commissione, così rinforzata, venisse completato e in totale dispregio delle citate finalità del provvedimento, è stato inserito e poi approvato un emendamento, proposto dalla relatrice Teresa Piccione del PD, che  consente ai partiti, per quei due anni, di ricevere il finanziamento nonostante non sia stato fatto un controllo sulle spese effettuate.
L’esito di questo sconcertante innesto è paradossale: da una parte si danno i mezzi per fare i controlli e dall’altra si tolgono i controlli. Il fatto che  questa norma sia stata approvata con il concorso di tutte le forze politiche e la sola opposizione del Movimento 5 Stelle , rinforza la percezione del sistema partitico come una casta autoreferenziale, sempre pronta a difendere i propri privilegi, anche quando ha  solennemente declamato di volervi rinunciare.
Va detto, inoltre, che chi ha proposto l’ emendamento ha  gravemente violato il Dpr 62/2013 che impone a tutti i dipendenti pubblici  di rispettare i principi di “ integrità, correttezza e buona fede” , totalmente assenti in tale proposta.
Alcuni giorni fa tu hai dichiarato “ Quello che sta accadendo in questo scorcio di legislatura è che finalmente la politica si è dimostrata capace di recuperare dignità” .  Anche chi è d’accordo con questa affermazione, apprezzando  il  piano di riforme avviato dal Governo come un  contributo  alla ripresa economica del Paese , deve prendere atto che il recupero di dignità verrebbe azzerato se  il progetto di legge venisse definitivamente approvato nella versione passata alla Camera.
Dato che esso  dovrà ora essere ulteriormente  esaminato dal Senato, è del tutto auspicabile che in quella sede venga posto rimedio al grave errore commesso, con il ritiro del predetto emendamento.
In caso contrario, il disappunto degli elettori  potrebbe non limitarsi ad ingrossare le fila degli astenuti,  ma esprimersi in modo alternativo ai partiti tradizionali. L’esito di recenti sondaggi sulle intenzioni di voto degli italiani  rafforza questa ipotesi.
Con viva cordialità.
Roberto Barabino
Blog “La politica dei cittadini” – www.civicum.blogspot.com

6 commenti:

Marcello Mancini ha detto...

Bene Roberto, l'importante è che non commettano questo obbrobrio, ancora peggiore, se non mi sbaglio, della tua sintetica versione.


1) Provvedimento per fornire adeguate risorse alla Commisione insediata ad hoc per appurare la bontà dei bilanci. Ok


2) Emendamento della Senatrice PD per ottenere comunque i rimborsi, seppure in assenza di certificazione. Ok, peraltro passato all'unanimità, eccetto M5S, estranei ai rimborsi dal loro insediamento


Nel mezzo ad 1) e 2) ci sono due aggravanti:


A) La Commissione fece un pubblico annuncio di incapacità di poter eseguire il loro compito per continuata mancanza di risorse


B) La Presidente della Camera, prendendo atto della dichiarazione e susseguente scioglimento della Commissione, si dichiarò contraria ad erogare comunque i rimborsi come richiesto impudicamente dai Gruppi Parlamentari.


Solo dopo A) e B) arriva l'emendamento giustamente biasimato. Ora siamo davanti ad una precisa volontà fin dall'inizio di contrastare la Legge votata attraverso una ostruzione e una evasione. Se questo è un Parlamento Civile, siamo fritti!


Ha ragione F. Gavazzi nel suo libro "Corruziome a norma di Legge"


Speriamo davvero che ti ascolti!!!


Marcello

roberto ha detto...

Grazie delle pertinenti osservazioni. Non mi è però chiaro l'ok che hai dato, al punto 2, all'emendamento che, più avanti, consideri "giustamente biasimato".
Puoi darmi lumi?
Credo convenga, al Governo e al PD che ne è parte maggioritaria, ascoltare la voce dei cittadini, prima che sia troppo tardi.
Roberto

Marcello Mancini ha detto...

il mio Ok significa che non ho niente da obiettare sui punti 1) e 2) da te sollevati, che integro con i punti A) B) mancanti e gravissimi. Sempre se la memoria nn mi inganna.
Il regista che ha ordito l'inganno e poi aggirato brutalmente la Legge, ha un pelo sullo stomaco tale che nemmeno la fiamma ossidrica lo tange.
Spero comunque che facciano retromarcia per non regalare il Paese a Grillo, pertanto faccio il tifo per te,


Marcello


roberto ha detto...

Adesso mi è chiaro.
Circa il "regista" dell'operazione, sarebbe opportuno che il premier vigilasse sui suoi collaboratori che, con operazioni di questo tipo, fanno più danni al PD della coriacea minoranza che lo contrasta.
A volte è meglio guardarsi dagli "amici" che dai nemici.

Roberto

Unknown ha detto...

Sottoscrivo pienamente la lettera di Roberto.

roberto ha detto...



Grazie.